Fellini’s Rooms – La magia si è ripetuta

Quella magia che rende unico lo stare insieme…

Avete scritto tante parole che aggiungerne è veramente difficile.
Io sono ignorante, ma ho letto qualche libro. Non ci crederete ma tutto a questo mondo serve a qualcosa. Anche noi.
La magia si è ripetuta.
Quella magia che con la sua polvere di stelle ti fa volare in luoghi che non fanno parte del mondo quotidiano.
Quella magia che fa in modo che tutto quanto di brutto accade ogni giorno rimanga alle spalle, mentre tutte le emozioni che hanno significato qualcosa nella nostra vita ci riempiano gli occhi di goccie di rugiada. E vi sembrerà strano ma le ho anche io mentre scrivo.
Quella magia che rende unico lo stare insieme, con le contraddizioni, gli alti e bassi, i capricci, le mancanze, le paure, le speranze.
E’ difficile stare insieme in due, figuriamoci in 10.


Ma poi, quando sei li, scatta la magia.
Non saremo perfetti, forse a volte ci manchiamo di rispetto, ma quando stiamo insieme siamo una grande famiglia, e ciascuno si mette al servizio dell’altro per aiutarlo, supportarlo, incitarlo.
E’ dura.
E’ durissima rientrare nel ruolo della quotidianità. Una quotidianità che a volte ti riserva qualche soddisfazione, ma normalmente ti fa ingoriare tanta amarezza e disillusione.
Anche io, come ciascuno di noi, ho vissuto una vita piena di momenti di buio, attimi difficili nei quali le scelte sono veramente dure e ti portano lontano da quello che sei, che vorresti essere.
Ma poi ho incontrato 2 donne che hanno saputo leggermi dentro: una è Susanna che ringrazierò sempre per avere visto che nei miei occhi esisteva ancora una luce che però non brillava più, l’altra è quella piccola stella chiamata Aubry. Piccola solo perchè lontana da questo mondo della quotidianità, ma sempre in grado di rischiararti la via e riscaldarti il cuore…. almeno quando non ci sono le nuvole.
E se secondo voi questo è inutile, allora è inutile tutto, anche le stelle.
E adesso mi vesto, torno ad indossare i panni della quotidianità. Ma con ancora addosso il profumo di quella polvere di stelle.
Vi voglio bene sQuinterNati!

Flavio Scaffidi Abbate