E soprattutto voglio piangere ancora con quelle lucciole al buio.
Ragazzi mi sveglio ora col giovedì in testa. No, non ci credo che è finita. Voglio Gradische e Matti e Zampa tutta la vita.
Ragazzi mi sveglio ora col giovedì in testa. No, non ci credo che è finita. Voglio Gradische e Matti e Zampa tutta la vita.
Come sempre anche quest’anno sono entrata in crisi. Credo sia il mio processo creativo abituale: entrare in crisi, navigare per un po’ nell’incertezza e assoluta assenza di visione e poi, quasi sempre in situazioni del tutto casuali ( file al supermercato o in tangenziale) vedermi passare nella mente un’immagine. Può essere un’idea, molto più spesso è solo un’atmosfera.
E’ passato un anno da quando gli Squinternati hanno debuttato con Pinocchio. Rimasero sorpresi loro per primi di quel successo. Mesi impegnativi dove il rigore è stata la parola d’ordine. Rigore assoluto: precisione, nessun aiuto scenico, qualche passaggio musicale ma solo i loro gesti e le loro voci per evocare il mondo magico di Pinocchio, dal teatro di Mangiafuoco al mare in tempesta dove il burattino riabbraccia Geppetto.